MAGAZZENO STORICO VERBANESE
... a partire da un'idea di Giovanni Andrea Binda (1803-1874)
Premessa
La maturità del sito del Magazzeno Storico Verbanese vede l’associazione confrontarsi con una sfidante seconda fase della vita del prezioso deposito di dati associativo, vieppiù consultato e conosciuto in giro per il mondo e per la rete.
Il sito sociale, lungi dal cambiare la fisionomia e le sezioni tradizionali, si arricchisce di nuove parti, e depositi o magazzeni, in cui oltre alle informazioni sul lago Maggiore, e ad una ancora più stringente razionalizzazione di dati nelle varie sezioni “verbanesi”, altri repertori prenderanno vita e forma.
Non cambia di certo il sentimento di gratitudine che già si esprimeva – aprendo le pagine del primitivo sito sociale statico, alla fine del 2001, e poi le prime pagine del sito dinamico nel 2004 – verso la memoria del parroco di San Pietro in Castello, Giovanni Andrea Binda, che con certosina pazienza e guadagnandosi il rispetto ed amicizia di alcuni importanti personaggi verbanesi, quali Vincenzo De Vit, intraprese una minuziosa schedatura delle carte antiche che gli vennero sotto mano nei tempi in cui attese allo studio delle cose storiche verbanesi. Ahilui, al Binda mancò il tempo (o la possibilità e il modo) di pubblicare le proprie fatiche…
Così scrivevamo, e sono passati ben nove anni: ma il sito è qui, e non è un giocattolo, tutt’altro; anzi, esso è stato per molti versi l’antesignano, quando pochissimi credevano alle tecniche e ai mezzi offerti dalla rete, di molti esperimenti che poi nacquero, magari con apporti finanziari non indifferenti, avendo ben in mente cosa era stato fatto nel sito del MSV.
Le sezioni “storiche” del MSV, dunque, sono sempre quelle, e qui si ripresentano agli utenti, in una migliorata descrizione, rispetto al precedente sito dinamico dismesso, di ciascuna di esse.
Sottosezione Fontes
La Sezione Acta prende il nome dalle raccolte documentali che un tempo venivano costituite e pubblicate a partire da archivi di enti, privati, o altro. Anche in questa sezione, in forma elettronica, vengono elencati gli archivi fisici, le raccolte documentali, le collezioni (talvolta appartenenti a persone private) da cui si traggono trascrizioni di documenti singoli, ma anche inventari completi e catalogazioni generali di archivi. Le fonti documentali sono ordinate secondo la catalogazione dell’archivio in cui esse sono conservate, e per ciascun documento viene dichiarata la segnatura archivistica nella maniera piu’ chiara e standardizzata possibile.
Aprendo un documento, vengono indicati alcuni dati salienti (ad esempio autorità emanante, notaio, mittente, destinatario, luogo di stesura, data topica e cronica, personaggi citati). Il documento è costituito da un breve regesto o da una trascrizione (talora paleografica diplomatica) con note lessicali che accompagnano! sovente il lettore alla comprensione del testo. Spesso la scheda documentale e’ completata da immagini del documento originale o di parti di esso (ad esempio nel caso di pergamena, o manoscritti di particolare importanza, di cui l’archivio conservatore abbia dato permesso di riproduzione).
Subsection Fontes
The Acta Section takes its name from the documental collections which used to be set up and published by the archives of institutions and agencies, by private citizens and so on. In this section, with electronic devices, are listed physical archives, documental collections, collections (sometimes belonging to private individuals), from which are taken transcriptions of single documents, but also complete inventories and general cataloguing of archives. The documental sources are organized according to the catalogue of the archive in which they are kept. For every document is given the archive call number as clearly as possible. Opening a document, some main data are given (for example: issuing authority, notary, sender, addressee, place where it was written, topical and chronical date, people mentioned) The document consists in a brief summary or a transcription (sometimes paleographic-diplomatic, with lexical notes which help the reader understand the text more clearly). The documental file may occasionally be accompanied by images of the original document or parts of it (for example, in case of parchment or manuscripts of some relevance, which the keeper archive has given permission to reproduce).
è un embrione di dizionario biografico verbanese, che verrà arricchito con schede documentali su personaggi famosi, importanti, minori, minimi, infimi, sconosciuti e misconosciuti; in esso si vorrebbero tracciare i segni vitali lasciati sulle sponde del lago non solo da personaggi celebri (artisti, musicisti, scrittori, politici, santi ed eroi), ma anche da funzionari pubblici, mercanti, ecclesiastici del basso clero, muratori, operai, artigiani: insomma, quell’umanità varia che talora sparisce senza lasciar grande segno di sé, ma senza la cui umile e preziosa opera i “grandi” del Verbano non avrebbero forse potuto compiere la propria.
Volumina, Opuscula & Bibliographica
ambisce a costituire una bibliografia verbanese completa quanto più possibile, senza limiti imposti dal costo della carta o dalla necessità di dover decidere se un opuscolo ha sufficiente dignità per essere inserito nel repertorio di scritti verbanesi. Questa sezione vuole onorare la memoria di Luigi Zipoli, valente e fine bibliofilo, cui la morte impedì di porre mano ad una Bibliografia Verbanese nei tradizionali termini di volume cartaceo; si intende inoltre raccogliere anche uno spunto di Scipione Ronchetti, uomo politico e deputato di primo ‘900, che accarezzò l’idea di costituire presso la propria villa di Porto Valtravaglia un piccolo museo cartaceo verbanese rimpinguandolo con opuscoli e stampe altrimenti destinati alla distruzione.
si pone come scopo l’ampliamento dei preziosi repertori toponomastici approntati in termini più generali dall’Olivieri e da altri.
intende segnalare (sulla scorta del manuale di metrologia del Martini) le caratteristiche dei sistemi di misura anticamente in vigore sul Verbano.
raccoglierà schede descrittive non solo su edifici e luoghi (ponendosi come una sorta di repertorio iconografico e di storia dell’architettura verbanese) ma anche su monumenti cartacei: qui, ad esempio, si ambisce a raccogliere quanti più testi si troveranno di scrittori che abbiano trattato il lago nelle proprie pagine.
conterrà tutto quanto non trova posto nelle altre sezioni, purché sia considerato degno di nota o menzione relativamente al lago Maggiore, al fine di migliorarne la conoscenza.
è una raccolta di termini rari, specialistici e dialettali che si basa sulle opere del DuCange, del Sella, sui vocabolari dei Dialetti della Svizzera Italiana, sul Cherubini e sui repertori localmente approntati dai cultori e dagli appassionati della materia.
A questo programma ambizioso – perché destinato a prolungarsi nel tempo “pusee del domm de Milan” (non nascondiamocelo!) – si vuole invitare a collaborare quanti più appassionati sia possibile trovare; per mantenerli legati al progetto (in cui ogni contributo verrà doverosamente segnalato con il nome dell’autore della segnalazione) si vorrebbe istituire una newsletter, una sorta di piccola rivista elettronica gratuita e destinata a quanti manifesteranno simpatia per l’iniziativa.
Come si può vedere, non manca il lavoro e gli argomenti abbondano. Qualsiasi aiuto verrà accolto – nello spirito della più appassionata e disinteressata collaborazione pro Verbano – a braccia aperte!
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