Fabio Copiatti si è dannato l’anima e ha spinto al massimo, ma ce l’ha fatta: è riuscito anche quest’anno a regalare un Vallintrasche agile, ricco di bei contributi, e come al solito godibilissimo non solo per una lettura invernale:

Di seguito il sommario:

Presentazione, a cura di Fabio Copiatti e Carlo Alessandro Pisoni

Frammento di un passato da ritrovare. Una fusaiola di età romana da Rovegro di Elena Poletti Ecclesia
La costruzione di una strada di valle di Marilisa Morandi
Asper, serp, basalesk. Piccola storiografia di Vipera aspis nelle valli intrasche di Chiara De Franceschi
Contributo a un’indagine comparativa fra le parlate del Verbano-Cusio-Ossola di Silvano Ragozza
Parlando alla buona di boschi, alberi, legname, manufatti e genti di Francesco Poletti
Pietro Cerutti e il Giro dei tre continenti di Veleda Bignami
Il restauro della cappella della Madonna della febbre, detta Ul capelin (Unchio, Verbania) di Gabriela Monzani, Katia Negri, Elena Poletti Ecclesia

Rubrica “In itinere Vallis Intraschae”

– Chi ha paura delle pietre (Alpe Fornà, 2014), Carlo Alessandro Pisoni e Fabio Copiatti
– Con le capre nella tormenta. Un ex voto di montagna (Intragna, 1903), Roberto Caretti
– A Natale, à la messe comme à la guerre? (Oggebbio, 1656), Carlo Alessandro Pisoni
– Carlo De Notaris, pittore e alpinista (Intra-Pizzo Marona, 1879), Fabio Copiatti
– L’addio al “Sass del Prenoaà” (S. Martino di Vignone, 1960), Maria Augusta Iovenitti